Esperienza mistica: il Giardino di Dio

Ieri stavo meditando e ho vissuto un'esperienza incredibile.
Mi sono trovata innanzi ad un sole luminosissimo, che brillava di un Amore indescrivibile: ho pensato che fosse Dio e gli ho parlato.
Intorno a noi c'era un cielo azzurro pieno di nuvolette. Gli ho chiesto cosa fossero e Lui mi ha risposto:
"Sono tutte le anime dell'Universo. Questo è il mio Giardino"! Le ho guardate, erano meravigliose! Sembravano dei piccoli gioielli di luce: dentro erano tutte colorate, una diversa dall'altra... eppure tutte lì insieme, a fluttuare una accanto all'altra!
Ho pensato che ogni essere intorno a me, anche quello con cui posso sentirmi in contrasto o che posso percepire diverso, ha un'Anima stupenda che noi non ci immaginiamo nemmeno!!! Sono rimasta incantata!
Spero che possa capitare anche a voi di vedere quel Giardino, magari chiudendo gli occhi o quando vi addormentate 

Il Cardinale Scola incontra il mondo Universitario: Milano, Università Bicocca

IL 27 novembre scorso l'Arcivescovo di Milano, Angelo Scola, ha incontrato il mondo universitario presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca. Dopo l'intervento del Prof. Salvatore Natoli, incentrato su alcuni assunti kantiani, il Cardinale ha espresso la necessità di riscoprire nell'esperienza accademica una risorsa importante ai fini della Ricerca della Libertà.
Personalmente sposo appieno la visione della conoscenza e della fede come due strumenti straordinari al reciproco servizio: non si tratta di strade in antitesi con mete diverse ma, al contrario, di due sentieri inestricabilmente intrecciati che conducono potenzialmente l'Anima umana all'elevazione ed alla realizzazione: quindi, in ultima analisi, alla suprema libertà. Sono lieta che i due mondi, religioso e scientifico, possano incontrarsi in occasioni come queste per promuovere la cooperazione per l'evoluzione dell'Umanità. 

Solstizio d'Inverno: 21 dicembre, Yule

Nelle tradizioni germanica e Celtica, Yule era la festa del solstizio d'inverno, e veniva celebrata intorno al 21 dicembre.
Si pensa che l'etimologia della parola "Yule" (Jól) derivi dal norreno Hjól ("ruota"), e si riferisce al fatto che, nel solstizio d'inverno, la ruota dell'anno si trova al suo estremo inferiore e inizia a risalire.
La tradizione Cristiana ne ha ereditato il culto, fissando la Natività di Gesù Cristo al 25 dicembre, cioè pochi giorni dopo; accanto al presepe, ha conservando alcuni simboli pagani come il vischio e l'albero di Natale.
Presso i Romani, nella stessa data si celebrava il Sol Invictus, ovvero il "Sole non vinto, invincibile", appellativo attribuito a divinità quali Helios, El-Gabal, Mitra.
D'altro canto, il solstizio astronomico rappresenta la nuova ascesa del sole che, dopo essere stato a riposo nei mesi precedenti, torna sovrano: a partire dal 21 dicembre, infatti, le ore di luce giornaliere tornato ad allungarsi.
Pertanto il significato della festa è chiaro: il Sole, le antiche divinità solari, il Cristo affermano la loro potenza e riempiono le tenebre di Luce.